L’analisi dei dati ha tenuto in considerazione i seguenti indicatori:
1. numerosità;
2. provenienza;
3. percorso lungo gli anni del Corso di laurea e durata complessiva degli studi fino al conseguimento del titolo.
Dai dati forniti relativamente all’ultimo triennio, stante anche le schede CdS elaborate secondo gli indicatori ANVUR, si evidenzia quanto segue.
1. Un tendenziale incremento del numero degli immatricolati (avvii di carriera al primo anno):
n° 46 nel 2014 (di cui 33 iscritti per la prima volta alla LM);
n° 39 nel 2015 (di cui 29 iscritti per la prima volta alla LM);
n° 58 nel 2016 (di cui 41 iscritti per la prima volta alla LM).
n° 71 nel 2017 (di cui 57 iscritti per la prima volta alla LM).
n° 63 nel 2018 (di cui 55 iscritti per la prima volta alla LM).
Aumenta anche il numero degli iscritti regolari:
2014: 60 su 88
2015: 71 su 88
2016: 79 su 104.
2017: 112 su 129
2018: 118 su 137
2. Rispetto alla provenienza geografica, dal questionario dei laureandi di AlmaLaurea si evince che il 90% degli intervistati risiede nella stessa provincia o altra provincia della stesa regione sede degli studi; il restante gruppo rappresentativo del collettivo afferisce a coorti precedenti in cui il CdS era erogato in modalità teledidattica o doppia e quindi richiamava anche utenza extra regionale.
L’85% degli intervistati dichiara di aver conseguito il diploma nella stessa provincia o in province limitrofe rispetto al CdS (prevale la formazione liceale per il 65%).
L’attrattività del CdS è testimoniata dalla significativa percentuale iscritti al primo anno che hanno conseguito la laurea di I livello presso un altro Ateneo, con indici percentuali di gran lunga superiore alla media di riferimento geografica e a quella nazionale. La tendenza, però, è a una riduzione di questa percentuale, in particolare per le iscrizioni di studenti provenienti dalla laurea triennale in Scienze dell’Educazione del nostro Ateneo. Ciò si evince dai numeri assoluti che sono in crescita o stabili:
2014: 84,8%
2015: 69,2%
2016: 56,9%.
2017: 45,1%
2018: 39,7%
3. Cresce anche la percentuale di studenti iscritti entro la durata normale del CdS che abbiano acquisito almeno 40 CFU nell’a.s. (2014: 25,0%, 2015: 25,4%, 2016: 29,1%, 2017: 36,6%) per quanto ancora inferiore agli indicatori riferiti ad altri CdS di medesima area geografica o su scala nazionale ma il dato risente della tipologia e composizione del target che registra anche iscritti alla precedente modalità teledidattica che hanno, notoriamente, ritmi di studio meno serrati rispetto a quelli del canale in presenza o dell’attuale modalità “mista”. Ciò ha ricadute significative sui dati occupazionali che sono, invece, sensibilmente sopra soglia, tenuto conto del fatto che molti iscritti proseguono il lavoro già svolto prima e/o durante il percorso magistrale.
Si registra un incremento di permanenza nel corso (la percentuale di studenti che proseguono nel II anno nello stesso CdS cresce dal 75,8% del 2014 all’87,7% del 2017) e non si registrano passaggi interni ad altro CdS d’Ateneo nell’ultimo biennio.
Il 65% della coorte 2018 si è laureato entro la durata legale del corso, in linea con i dati statistici generali.
La buona riuscita negli studi universitari è comunque confermata dai dati sul merito ossia dalla media dei voti degli esami (28,9) e di laurea (110,8).
[Fonti: Scheda indicatori ANVUR, dati raccolti dal centro di Calcolo d’Ateneo ed elaborati dall’Ufficio statistico, portale AlmaLaurea].